Dichiarazione: per il Modello REDDITI la scadenza è il 31 ottobre
C’è tempo fino al 31 ottobre, per chi si fosse dimenticato o non avesse potuto fare la dichiarazione dei redditi, di trasmettere il Modello REDDITI (ex Unico). Entro questa data, quindi
· chi ha percepito redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione
· chi ha percepito redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA
· chi deve presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti…
è obbligato a presentare il Modello REDDITI.
Non solo le suddette categorie di contribuenti possono presentare il Modello REDDITI, ma, eventualmente, anche i lavoratori dipendenti o i pensionati che sono in possesso di più certificazioni di lavoro dipendente o assimilati o possono far valere detrazioni/deduzioni.
Inoltre, la scadenza ordinaria prorogata al 31 ottobre chiama infatti a raccolta anche quei contribuenti che hanno sì presentato il 730, ma che solo dopo si sono accorti di aver commesso degli errori a proprio favore, la cui rettifica comporti un minor credito o un maggior debito. L’errore a favore, in sostanza, si verifica quando nel 730 è stato dichiarato o un reddito inferiore al reale, o magari quando si sono richieste detrazioni non spettanti o in misura maggiore rispetto al dovuto.
In questi casi, quindi, l’unica soluzione possibile per poter sanare la propria posizione non è quella del 730 integrativo (previsto soltanto in caso di errori a sfavore), ma appunto la consegna di un Modello REDDITI cosiddetto “correttivo nei termini”.
